mercoledì 28 dicembre 2011

Obesità in aumento e disinformazione alimentare

Il benessere è un qualcosa di molto importante ma che si porta dietro sicuramente moltissimi aspetti negativi. Un aspetto negativo che in questi anni si sta largamente diffondendo è una sovralimentazione argomento che colpisce specialmente i bambini e gli adolescenti.
Moltissimi sono per fortuna le iniziative volte a arginare questa catastrofe, ma a mio parere esistono moltissime trasmissioni televisive (non voglio fare nomi per non fare cattiva pubblicità a nessuno) dove certo si apprende a cucinare, ma non si insegna come cucinare in modo poco calorico.Iinfatti lo stile di vita sedentario che un po' tutti abbiamo (specie se paragonato a quello dei nostri nonni), cozza con una cucina fatta di strutto, burro, ciccolato, panna, carne ed insaccati vari, i quali fanno ingrassare solo al pensiero. Una cucina con questi ingredienti sicuramente sarà molto saporita ed appettibile, ma diseducativa e altamente pesante per bambini che già hanno problematiche di aumento di peso. Secondo me andrebbero riscoperti quei piatti sani e genuini che sono alla base della vera cucina mediterranea, la quale utilizza solamente olio d'oliva (meglio se extravergine), e che predilige piatti poco calorici ma comunque buoni da tutti i punti di vista. Non si tratta di mangiare tofu ed mangiarsi un gambo di sedano crudo, ma di mangiare cibi sani e genuini, dando spazio alla qualità del cibo a discapito della quantità di cibo nel piatto.
Un libro che secondo me potrebbe essere utile è "Le francesi non ingrassano" di Mireille Guiliano, la quale racconta la sua personale esperienza contro la ciccia e le tanti trucchi per riacquistare la linea senza provarsi dei piaceri della forchetta.
Un ampio capitolo del libro è dedicato alla scelta di cibi di qualità e soprattutto stagionali, i quali mantengono tutti i loro speciali aromi.
consiglio per cui un analisi di cosa mangiamo, di che cosa rappresenta per noi il cibo, e se siamo cosa mangiamo, dove andremo a finire di questo passo?

martedì 13 dicembre 2011

Amenorrea

L'amenorrea indica l'assenza del ciclo mestruale causata da agenti che ancora oggi la medicina tradizionale non capirsce a fondo quali siano. Molto spesso come causa viene indicato lo stress sia dovuto al lavoro che stress psicologici causati da fattori sia interni che esterni. La medicina tratta tale sintomatologia con farmaci ormonali come per esempio la pillola, la quale però impone un ciclo mestruale "forzato" (si tratta infatti di dosaggi ormonali successivi che mimano in un qualche modo gli ormoni femminili veri e propri). Tali farmaci però presentano moltissimi svantaggi e causano molti effetti collaterali, alcuni anche di modesta entità. Inoltre oltre a causare effetti collaterali la pillola causa interazione con moltissime altre sostanze o farmaci. La pillola dovrebbe essere prescritta per periodi molto brevi (3 mesi al massimo), in quanto uno degli effetti collaterali più deleterio a mio parere è il fatto che la pillola potrebbe impigrire un sistema ormonale già di suo pigro, aggravando così il problema invece di risolverlo. In alcuni casi dopo che si è interrotta l'assunzione il ciclo ritorna ad essere altamente sfasato. In altri casi che putroppo non sono molti il ciclo riparte funziona di nuovo per bene. Una delle cause principali dell'amenorrea è l'ovaio micropolicistico oppure già ad un stato avanzato policistico. (per completezza d'informazioni sulla policistosi leggete qui http://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_dell'ovaio_policistico )
Un passo importante da fare in caso di policistosi è sicuramente una correzione alimentare, come indicato in questo breve estratto (il sito è riportato nelle fonti alla fine dell'articolo):
Seguire una dieta alimentare mediterranea, a base di cereali (meglio se integrali), verdure, legumi, pesce, olio extravergine di oliva, olii di semi di spremitura a freddo, frutta di stagione, un bicchiere di vino rosso. Limitare l’uso della carne e dei grassi di origine animale. Evitare i cibi conservati e preconfezionati, fast food, insaccati, fritture, zucchero raffinato, alcool, caffè e tabacco.
Esistono anche rimedi naturali *che possono in qualche modo dare una mano alle donne che sono colpite da questo squilibrio endocrino.
Per prima cosa si usa tradizionalmente l'agnocasto ( scheda tecnica molto completa http://www.eposrl.com/eposrl/images/files/Agnocasto.pdf ), il quale ha un effetto sugli ormoni stimolandone la produzione.
La salvia, la quale contiene ormoni naturali.
L'alga Chlorella pyrenoidosa la quale contiene Fe e amminoacidi, oltre che gli omega 6
L'agnocasto è largamente utilizzato per queste problematiche, in quanto stimola la prroduzione ormonale.  aiuta ad armonizzare il bilancio ormonale della donna, regolando il sistema ovulatorio in presenza di amenorrea e dismenorrea, e migliorando i disturbi neurovegetativi (vampate di calore) in menopausa.
L'azione fitoterapica dell'agnocasto si espleta a livello dell'ipofisi, dove rallenta il rilascio di prolattina da parte del lobo anteriore grazie al suo effetto dopaminergico (la dopamina è un neuromediatore che inibisce la secrezione di prolattina). L'agnocasto, sembra inoltre agire positivamente sul riequilibrio del rapporto estrogeni/progesterone a favore di quest'ultimo (il calo di tale rapporto a favore degli estrogeni, comune nella premenopausa, può provocare gonfiore dei seni o dell'addome, disturbi del ciclo, infertilità ed aumento di peso). L'esatto meccanismo di azione dell'agnocasto, comunque, non è stato ancora completamente chiarito e, più che ad una singola sostanza attiva, è attribuibile al fitocomplesso.


Fonti: http://www.algheria.it/amenorrea
agnocasto amenorrea
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*Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni, né a consigli medici, né a terapie sanitarie. Gli Argomenti sono di natura generale, a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato.