martedì 21 giugno 2011

Riciclo alcune idee carine

foto oggetto
I nostri appartamenti possono essere abbelliti con giardini verticali realizzati con materiale riciclato. L’occorrente per questa realizzazione e’: lattine di alluminio (l’ideale sono quelle realizzate con tappo di plastica), fil di ferro, apriscatole, piante, nastro adesivo, trapano. Togliete le etichette dalle scatole, lavatele e asciugatele bene. Con l’apriscatole rimuovete le porzione inferiore. Dopo averla rimossa realizzate una serie di fori alla stessa distanza l’uno dall’altro.
In particolare realizzatene quattro ai bordi, l’uno opposto all’altro che vi serviranno per appendere il porta pianta. Per creare il gancio a cui appendere la pianta fate passare due pezzi distinti di fil di ferro dall’alto verso il basso nelle due coppie di fori. Attorcigliateli poi tra loro in modo da formare il gancio di sostegno che vi servira’ per appendere la pianta. A questo punto inserite il fondo all’interno della lattina, come vedete in figura, in modo che sia all’interno di qualche centimetro. Fissate tutto con il nastro adesivo.
Capovolgete la lattina, praticate un foro circolare della dimensione del tronco piu’ grande della pianta e fate passare da questo buco la terra. Dopo avere inserito un po’ di terra mettete la pianta, facendo entrare dapprima le radici.  Aggiungete altra terra fino a riempire del tutto la lattina. Per evitare che esca la terra quando capovolgete la pianta dovete rimettere il coperchio di plastica della lattina e fissarlo alla lattina stessa usando del nastro adesivo. Rivestite poi con della carta colorata la lattina in modo da decorarla e renderla adatta alle vostre case. Appendete la pianta.


Crearsi la diavolina da soli:



L’avvicinarsi della bella stagione si presta a splendidi barbecue nei campeggi o durante pic-nic in compagnia. Capita spesso per accendere il fuoco di utilizzare sostanze chimiche, tossiche ed inquinanti. Vi proponiamo qui un sistema per realizzare una diavolina fai-da-te a partire da oggetti che butteremmo via. Tutto cio’ che vi serve sono: filo interdentale, cotone idrofilo, un contenitore di cartone per uova, il fondo di alcune candele.
Prendete il cotone idrofilo, all’occorrenza anche usato, purche’ non imbevuto in precedenza con sostanze chimiche tossiche, ed inseritene un bel batuffolo all’interno di ogni singolo contenitore per uovo. Tagliate i singoli contenitori, ripiegate la parte superiore formando delle alette in modo da formare un vero e proprio coperchio come vedete in figura. Successivamente forate ogni aletta della parte superiore e fate passare il filo interdentale in ciascuna di esse. Fissate il filo con un nodo.
A questo punto dovete ricoprire ogni singolo contenitorino con della cera fusa. Per questa finalita’ mettete i vostri fondi di candela all’interno di un contenitore di vetro e fatelo bollire all’interno di un pentolino pieno d’acqua. La cera a contatto con il calore dell’acqua bollente si fondera’ rapidamente. Immergete tenendoli per il filo i vari contenitorini di uova e ricopriteli cosi’ di cera. Legando uno all’altro i contenitorini usando il filo interdentale ricoperto di cera ottenete un’ottima miccia per accendere il vostro fuoco adatto per cuocere ogni tipo di cibo. Buon barbecue e grigliata dei cibi che preferite.

Coccarda per i pacchi regalo fai da te:
 
Qui di seguito trovatel modo per trasformare le pagine di una vecchia  rivista in coccarde ecologiche con cui decorare i vostri regali. Tutto cio’ che vi serve sono una vecchia rivista, possibilmente molto colorata, un paio di forbici, una cucitrice o del nastro bi-adesivo, della colla vinilica o colla di riso. Tagliate in verticale una pagina della rivista in nove strisce. Tenete le prime tre della loro lunghezza ed accorciate man mano di circa quattro centimetri le strisce successive diminuendo la lunghezza di tre in tre. L’ultima striscia deve poi essere la metà della penultima.
Attorcigliate ogni striscia per formare un cappio come quello che vedete in figura e fissatelo nel centro. Per il fissaggio potete in alternativa utilizzare un punto di pinzatrice, oppure il nastro bi-adesivo o la colla. A questo punto non vi resta che sovrapporre a raggiera le altre strisce di carta dopo averle attorcigliate. Fissatele tutte nel mezzo, singolatmente ed una con l’altra. L’ultima striscia, la piu’ corta, sara’ da inserire nel mezzo della coccarda e formere’ un vero e proprio anello. La coccarda fai-da-te e’ pronta per essere applicata sui vostri regali natalizi.

Porta carte fatto di CD:
Usando tre vecchi cd-rom potete creare un comodo porta carte. Piegate a metà un cd-rom sottoponendolo al calore della fiamma di un accendino. Ripetete questa operazione con un altro cd. Incollate poi uno dopo l’altro i due cd ripiegati su un terzo cd che vi serve da base come vedete in figura.
Per compiere questa operazione mettete un po’ di supercolla solamente su una delle facce del cd ripiegato. Fate in modo che tra le due facce verticali dei cd resti qualche millimetro di spazio in modo da potere inserire oggetti di carta quali fotografie, biglietti da visita o altro.

Barattolo condizionatore:

Il vostro computer puo’ essere sfruttato per produrre aria refrigerata sfruttando una porta usb. Tutto quello che vi serve e’: un barattolo di latta (le dimensioni ideali sono quelle della lecitina), un vecchio cd-rom, una ventolina di raffreddamento per pc, un cavo usb, un morsetto elettrico, tre viti. Per prima cosa forate con un trapano il barattolo a circa un terzo della sua altezza su tutta la circonferenza.
Successivamente fate altri tre fori ad un’altezza pari alla meta’ del barattolo. Inserite tre viti nei fori a meta’ altezza: vi serviranno per sostenere il cd-rom. Forate anche il cd-rom usando il trapano e creando due serie di cerchi concentrici. Inserite il cd-rom all’interno del barattolo appoggiandolo alle tre viti in modo da suddividere il barattolo in due parti distinte. Sopra al cd-rom dovrete mettere poi alcuni cubetti di ghiaccio che funzionano da refrigerante quando ricevono l’aria della ventolina. A questo punto si procede con l’installazione della ventolina in cima al barattolo ed al collegamento elettrico.
Per il collegamento elettrico vi rimandiamo alla notizia ventilatore usb in cui e’ ben descritta la procedura da seguire per collegare nel modo corretto la ventolina al pc senza creare danni. Per l’installazione della ventolina dovete creare un foro sul tappo del barattolo, di una dimensione pari alla circonferenza della ventola. Successivamente usando un po’ di supercolla o ancor meglio silicone fissate la ventolina, il morsetto ed il filo al tappo. Inserite il tappo sul barattolo e collegate il cavo usb al computer: il vostro condizionatore incomincera’ a sprigionare aria fresca dai fori laterali. Ovviamente quando il ghiaccio si consuma e’ necessario eliminare l’acqua depositata sul fondo ed inserire altri cubetti.

Scalda acqua solare:


L’energia solare e piu’ specificamente le radiazioni solari, abbondanti in questi giorni di inizio estate, possono essere sfruttate per scaldare l’acqua. Potrete ottenere un effetto analogo a quello di un pannello solare, con l’unica differenza che sfrutterete oggetti di recupero. Tutto cio’ che vi serve e’: la griglia esterna di un frigorifero (collettore), alcuni listelli di legno, un ampio foglio di alluminio, un pezzo di vetro, nastro isolante, due contenitori per l’acqua, qualche metro di tubo di gomma dello spessore del tubo di metallo della griglia, un vecchio zerbino di gomma. Per realizzare lo scalda acqua dovete prima di tutto tagliare alla base la griglia esterna presente nella parte posteriore di un vecchio frigo (figura 1). In questa griglia, chiamata collettore, circola il liquido refrigerante del frigo.
Tagliate alla base in modo da tenere due tubicini paralleli di metallo che costituiranno l’ingresso dell’acqua fredda e l’uscita di quella calda. Dopo esservi procurati la griglia e’ necessario costruire la struttura portante dello scalda acqua. Questa e’ realizzata come vedete in figura 2 legando tra loro tramite dei chiodi 3 listelli di legno. Il fondo dello scalda acqua e’ invece ottenuto mediante uno zerbino di gomma. Questo viene fissato ai listelli di legno mediante chiodi ed in aggiunta la struttura puo’ essere rinforzata inchodando nella parte inferiore dei listelli di legno. Il collettore viene fissato alla struttura in legno usando dei chiodi. E’ poi importante inserire un foglio di alluminio tra lo zerbino ed il collettore in modo da aumentare l’irraggiamento della serpentina di metallo che attira gia’ molto calore grazie alcolore nero. Per fissare la serpentina allo zerbino potete utilizzare del semplice nastro isolante. Inserite poi il quarto listello di legno come vedete in figura in modo da completare la struttuta. E’ poi necessario forare questo istello in modo da consentire il passaggio dei due tubicini, terminali del collettore.
A questo punto potete fissare una lastra di vetro nella parte superiore dello scalda acqua in modo da formare una vera e propria serra che favorisca l’aumento della temperatura dell’acqua in circolazione nella serpentina. Prolungate poi i due tubicini tramite tubo di gomma in modo che un tubo di gomma finisca la sua corsa nel recipiente di alimentazione, quello dell’acqua fredda posto ad un altezza superiore rispetto allo scalda acqua, e l’altro tubo in quello dell’acqua calda posto piu’ in basso. A questo punto immergete il tubicino nel recipiente superiore e succhiate dall’altro tubicino finche’ non incomincia ad uscire acqua. Questa operazione e’ necessaria per riempire la serpentina ed avviare la discesa spontanea dell’acqua da un recipiente all’altro per gravita’. A questo punto l’acqua incomincera’ a defluire da un recipiente all’altro e passando nella serpentina si riscaldera’ notevolmente. Per il buon funzionamento dello scalda acqua e’ necessario che questo sia esposto all’irraggiamento solare e che vi sia una temperatura esterna di almeno ventiquattro gradi, ampiamente superati in questi giorni di inizio estate.

Albero di Natale fatto di CD:

Con l’uso di due semplici Cd-Rom potete creare dei piccoli alberi di Natale da tavolo oppure da appendere. Prendete un cartoncino e disegnate una sagoma di albero di Natale delle dimensioni di un cd-rom. Con un pennarello disegnate la sagoma dell’albero sul cd appoggiando il cartoncino. Con l’uso del cutter incidete il cd-rom: l’incisione vi servirà come guida per il successivo taglio del cd da farsi con le forbici. Nel tagliare il cd-rom prestate molta attenzione a non romperlo: incidete in modo deciso, cercando di evitare strappi. Ripetete questa operazione per entrambi i cd. Come potete vedere in figura i cd devono poi essere incastrati uno nell’altro.
Per questo scopo praticate su primo cd-rom due incisioni perpendicolari rispetto alla base dell’albero. Potete vedere le due incisioni evidenziate in rosso in figura 3. La distanza tra un’incisione e l’altra deve essere di poco superiore rispetto allo spessore del cd-rom. Tagliate poi con le forbici il pezzo di cd compreso tra le due righe rosse: otterrete così il primo pezzo dell’albero pronto per essere incastrato. Sull’altro cd le incisioni partono dalla punta dell’albero e raggiungono il foro centrale. Anche in questo caso le incisioni devono avere una distanza pari allo spessore del cd-rom. Dopo aver ritagliato anche il secondo cd-rom le due porzioni di albero sono pronte per essere incastrate ed incollate. L’albero completo che potete vedere in figura 4 può essere appeso incollando un apposito cordino. 

Fornello lattina:
Con 3 lattine potrete realizzare un fornello da utilizzare all’aperto, magari in campeggio, dato che l’estate si avvicina! Prendete due lattine di uguale diametro ed una terza con diametro inferiore. Praticate 32 fori utilizzando una puntina da disegno sul bordo di una delle due lattine di diametro maggiore. Prestate attenzione a non ammaccare la lattina in questa fase. Successivamente fate 7 fori con un chiodo nella porzione centrale della stessa lattina. Tagliate il fondo della lattina su cui avete praticato i fori, creando una struttura di circa 2 centimetri di altezza.
Successivamente tagliate le pareti della lattina con diametro inferiore così da creare un cilindro privo di basi di 4 centimetri di altezza circa. Levigate accuratamente il bordo superiore e quello inferiore e fissate questa struttura all’interno della porzione di lattina con i fori ad esempio incollandola. Potete usare qualsiasi tipo di colla perchè il fissaggio è solo temporaneo. Dopo aver fissato la porzione di lattina dal diametro inferiore tagliate tre piccoli triangolini nella parte inferiore della lattina interna. A questo punto non vi resta che tagliare la parte inferiore della terza lattina, con un altezza di pochi millimetri superiore rispetto a quella della lattina dal diametro inferiore.
Incastrate poi la parte superiore forata in quella inferiore. Questa operazione è la più noiosa di tutta la creazione perchè le due porzioni di lattina hanno lo stesso diametro. E’ importante in questa fase evitare di ammaccare il fornello. Per inserire una lattina nell’altra potete usare un pò di lubrificante, ma questo non è necessario: la migliore tecnica è cercare di avvitare una porzione con l’altra. A questo punto il fornello è pronto per l’uso. Il migliore combustibile è il metanolo liquido, in sua assenza si può utilizzare l’alcool denaturato che ha l’unico difetto di bruciare rapidamente e produrre una fiamma molto alta, non ottimale per cucinare.

Lampada salata:
Prendete una comune lampadina ad incandescenza. Stendete uniformemente un sottile velo di silicone sulla parte di vetro. Fate attenzione a non fare cadere il silicone sulla parte inferiore di metallo. Successivamente rotolate la lampadina in uno strato di sabbia, precedentemente steso su un foglio di giornale. Aspettate che il silicone si asciughi. La lampadina salata è pronta per l’uso!
Fonte (per tutti gli articoli): http://www.ioricreo.org/

domenica 19 giugno 2011

[Recycle e Recuperi]-Come recuperare un vecchio orologio Swatch


Chi di noi non ha mai avuto in casa un orologio Swatch? credo ben poche persone. infatti negli anni '80-'90 rappresentavano un regalo originale, carino, di design e di prezzo abbastanza contenuto.

Gli Swatch però hanno alcuni piccoli inconvenienti che possono renderli inservibili dopo molto tempo. Il maggiore e sicuramente il più appariscente è il fatto che non è possibile smontare un orologio swatch, in quanto è fatto in una fusione unica di plastica, per cui generalmente per qualsiasi problema di meccanica non si può far nulla se non gettare e sostituire l'orologio. In questi giorni mi èe finito per le mani un vecchissimo Swatch Divine (1993) che sta dandomi del filo da torcere.
Per prima cosa vi spiego cosa si può fare per recuperarlo...in genere dovrebbe funzionare per tutti gli Swatch...speriamo per il mio...
Ps lo smagnetizzatore si chiama così:



- Per prima cosa aprire l'alloggiamento della pila (non proprio una passeggiata) con una moneta da 2 o 5 centesimi
- Dopo aver tolto tappo e sotto tappo dall'orologio controllate bene, se vi siete dimenticati la pila dentro potrebbero esserci varie ossidazioni ed ostruzioni dal contatto (si eliminano grattandole via o usando un apposito spray reperibile credo nei ferramenta).
- Secondo recarvi a comprare una pila appropriata (costo 4-5 euro)
-Se il vostro Swatch funziona, beh ritenetevi molto fortunati e godetevi il vostro orologio!!!
-Se non dovesse funzionare nessun problema...aiutatevi facendo ruotare per un po' di volte le lancette dei minuti, se quella dei secondi resta bloccata facendo così dovrebbe successivamente sbloccarsi...ed andare...fate attenzione che però questo passaggio deve essere ripetuto fino a quando le lancette si sbloccano definitivamente (il mio va per alcuni minuti e poi si riblocca)...
-Altimenti provare ad usare uno smagnetizzatore per quarzi, si tratta di un apparecchio usato per smagnetizzare utensili, ma che viene anche usato per smagnetizzare le lancette degli Swatch facendole ruotare molto velocemente. Si tratta di un apparecchio con costo di circa 40 € che molto gioiellieri-orologiai hanno...per cui potreste provare a vedere, magari il problema è una piccola cosa. Altro discorso se le lancette sono staccate in questo caso l'orologio è totalmente inservibile...e va gettato (anche se io un giro dall'orologiaio lo farei lo stesso...uff il mio Divine è di nuovo fermo... credo che anche io farò un giro dall'orologiaio...

sabato 11 giugno 2011

come analizzare gli ingredienti di un cosmetico


Se vuoi assicurarti che la tua crema idratante, il tuo shampoo o la tua maschera siano totalmente composti da ingredienti naturali o se semplicemente vuoi chiarirti le idee circa la composizione di determinati cosmetici, dovrai imparare a leggerne gli INCI (ovvero gli ingredienti di cui sono composti).
Generalmente gli inci sono riportati, a caratteri spesso minuscoli, sul retro delle confezioni dei vari prodotti.
Quindi per iniziare prendi il prodotto che ti interessa e cerca gli ingredienti di cui è composto. 
Per capire la qualità delle sostanze di cui è composto un determinato cosmetico dovrai necessariamente munirti di un Biodizionario, a meno che tu non sia competente di materie chimiche e hai una certa preparazione a riguardo. Non sempre a casa si ha un biodizionario a portata di mano; se anche tu ne sei sprovvista non ti preoccupare; in questo sito web ne troverai uno che fa al caso tuo: Biodizionario cosmetico
Devi solamente cliccare sulla lettera con il quale il tuo ingrediente inizia; ad esempio se trovi scritto nel tuo Inci Cetearyl Alcohol, dovrai cliccare sulla lettera C e scorrere la lista di ingredienti fin quando non trovi quello di tuo interesse. Come puoi vedere accanto a ciascun ingrediente vi sono dei pallini di vario colore seguiti dalla descrizione dell'ingrediente in questione.
I pallini indicano il grado di "accettabilità" o "pericolosità" di un determinato ingrediente.
Ad esempio 2 pallini VERDE stanno ad indicare un ottimo ingrediente, 1solo pallino indica un ingrediente buono, 1 pallino GIALLO indica un componente accettabile, i pallini ROSSI indicano ingredienti non proprio buoni per la nostra pelle.
Per farti un'idea di come sia un determinato prodotto non dovrai fare altro che cercare pazientemente tutti gli ingredienti riportarti e segnarti il grado di accettabilità o meno di ciascuno. Ricordati che un ottimo INCI prevede dei pallini Verdi soprattutto tra i primi ingredienti, mentre dei pallini rossi tra gli ultimi ingredienti non dovrebbero creare problemi perchè si tratta di ingredienti presenti in percentuali piuttosto basse.
Infatti ciò che conta veramente per la tua analisi sono gli ingredienti riportati tra i primi posti,essendo presenti in maggiori quantità rispetto a quelli riportati agli ultimi posti.
per altre informazioni relative alle etichette ed hai pittogrammi in essa contenuti vi rimando al link del ministero della salute: Ministero della Salute-cosmetici-etichettatura
Qui ci sono i link ad i pdf relativi alle normative cosmetiche (lì trovate anche nella pagina del Ministero della Salute)
normativa_984_allegato
normativa_871_allegato (test su animali)
normativa_874_allegato (solari)

fonte: saperlo.it

Altre linee guida sui cosmetici (linee guida Unipro e dal sito del partito del Verdi)
Etichettatura_26_componenti_identificati_da_SCCNP.pdf
Periodo post-apertura.pdf
linee-guida-salva-animali.pdf

venerdì 10 giugno 2011

Piccoli trucchi del fai-da-te


Come recuperare un ombretto rotto o vecchio e creare uno smalto per unghie colorato:

Occorrente

  • Smalti trasparenti
  • Ombretti
Prima di tutto copri il piano su cui devi lavorare con un foglio di giornale, in modo da proteggere la superficie sottostante.
Procurati tutti gli ombretti che hai a disposizione e a cui non tieni in modo particolare, e dei comunissimi smalti trasparenti.
Puoi anche comprare queste cose in un discount o al mercato con pochi euro.
Con l'uso di un coltellino, la lama di una forbice, o un altro oggetto piccolo, gratta delicatamente la superficie di un ombretto, facendola cadere in un piccolo contenitore, può anche essere un piattino da caffè.
Se si sono staccati dei pezzetti grossi non devi far altro che schiacciarli per polverizzarli.
Trasferisci su un foglietto di carta la polvere di ombretto, piega leggermente il foglietto fino a creare un'incavo per facilitare l'operazione, e versa la polvere nella boccettina dello smalto.
Se ti è più comodo usa la punta arrotondata di un piccolo oggetto per raccogliere la polvere e versarla nello smalto.
Con un bastoncino di legno, tipo quelli di arancio per le cuticole, gira all'interno della boccetta il composto in modo da mescolare bene lo smalto con la polvere, quindi chiudi la boccetta e agita energicamente fino a che il colore diverrà omogeneo ed uniforme.
Se vuoi un colore più scuro, ripeti l'operazione aggiungendo più polvere.
Oppure usa ombretti di tonalità diverse, da mischiare insieme per creare dei colori particolari ed originali.
Una cosa è certa, saranno smalti che avrai solo tu e non si troveranno da nessuna parte.
Per un tocco più brillante miscela dello smalto trasparente glitterato.


 I problemi della forfora come risolverli:


La forfora purtroppo e' una condizione molto comune e diffusa sia per gli uomini che per le donne. Molto spesso la forfora e' sintomo di altre patologie a carico del cuoio capelluto. 
In ogni caso, comunque, la sintomatologia e i rimedi possono essere gli stessi. Molto spesso si fa ricorso a shampoo sempre piu' aggressivi convinti che sgrassare il cuoio capelluto sia la soluzione giusta. Purtroppo il cuoi capelluto gia' infiammato di suo reagisce a queste aggressioni infiammandosi ulteriormente e producendo altra pelle morta.
Una soluzione ottimale consiste nel lavare quotidianamente i capelli con detergenti specifici ma allo stesso tempo delicati per il cuoio capelluto a base di azoto o zolfo. Inoltre molto utile puo' essere applicare nei capelli e sulla cute prima del lavaggio dell'olio di oliva o di mandorle dolci per tamponare l'azione aggressiva dei detergenti.